I vantaggi dei vasi in tessuto
Una delle maggiori preoccupazioni dei coltivatori, soprattutto di quelli alle prime armi, è dove piantare, in quale contenitore far crescere la propria pianta. La scelta del vaso giusto può essere un grattacapo in cui ci si interroga sul giusto substrato, sullo stadio di sviluppo della pianta, sulle dimensioni che puoi (o vuoi) raggiungere e sulla facilità di un eventuale trapianto, se necessario, nelle diverse fasi di crescita della tua coltura.
Una delle possibilità offerte dal mercato sono i contenitori in geotessile, che presentano diversi vantaggi rispetto ai tradizionali vasi in plastica. Pure Pot e Flexapot, i marchi di vasi in geotessile di Pure Factory, ne sono una buona prova. Da un lato, sono estremamente facili da riporre perché, essendo in tessuto, possono essere piegate quando non vengono utilizzate come un capo di abbigliamento e occupano uno spazio minimo, sono lavabili e, data la qualità e la resistenza dei materiali, riutilizzabili da 3 a 5 volte.
Ma senza dubbio il grande vantaggio dei vasi geotessili deriva dalle proprietà del materiale con cui sono realizzati. Il Pure Pot, essendo realizzato in fibra tessile, grazie alla naturale porosità della fibra, fa sì che la zona delle radici contenuta nel substrato riceva un livello di aerazione particolarmente elevato, rispetto all’isolamento all’interno di un contenitore di plastica o all’interramento diretto nel nostro orto, il che si traduce in una maggiore accessibilità ai nutrienti per la pianta grazie al fatto che c’è molto più ossigeno disponibile nel substrato.
Un altro degli indubbi vantaggi dei vasi in tessuto risiede nella“potatura naturale” che avviene nella radice. Succede che quando la radice cresce a sufficienza e raggiunge il bordo del vaso, il tessuto non rappresenta una vera e propria barriera fisica per essa (dobbiamo ricordare che alla sua estremità, il meristema e la copula sono piccoli come una cellula). Quindi, mentre attraversa il tessuto, la radice, con la sua normale crescita, viene colpita dall’aria che la asciuga, producendo un “taglio naturale” della radice. Dopo aver tagliato l’apice della crescita, la risposta della pianta è simile a quella che si verifica nella parte superiore della pianta quando si effettua la potatura, ovvero le piccole radici secondarie prima del taglio si sviluppano maggiormente, trasformandosi in una radice più spessa e favorendo la moltiplicazione di queste radici secondarie nella zolla, che si traduce in una crescita molto più ampia e vigorosa della parte aerea della pianta.
Il vaso stesso impedisce alla zona delle radici di surriscaldarsi durante i mesi più caldi, poiché la sua struttura porosa permette all’effetto evaporativo dell’acqua utilizzata per l’irrigazione di raffreddarla per tutta la sua lunghezza. Se vuoi conoscere questa gamma di prodotti, ti consigliamo di visitare la nostra pagina della categoria pentole, dove potrai vedere i diversi modelli di pentole di entrambe le marche e la capacità più adatta alle tue esigenze.
Non ci sono commenti